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Pat Miletich, il croato che conquistò la UFC

Era il 9 marzo 1968 quando nacque Pat Miletich

Pat Miletich

Nella storia della UFC ci sono atleti che sono entrati subito nel cuore degli appassionati di MMA: tra questi c’è Pat Miletich, il primo campione welter della storia della promotion statunitense. In occasione del suo compleanno, scopriamo la storia di ‘The Croatian Sensation’.

Tra wrestling e football: l’infanzia di Pat Miletich

Nato il 9 marzo 1968, Pat Miletich è l’ultimo di cinque fratelli: figlio di immigrati croati, Pat è sempre stato orgoglioso delle sue origini, nonostante più di una volta sia stato discriminato per queste. Un orgoglio che porta ancora oggi, come dimostra il tatuaggio raffigurante la šahovnica, la bandiera croata.

All’età di cinque anni Pat si appassiona al wrestling, disciplina che lo accompagnerà per il resto della sua vita. Alle superiori gioca anche a football, ma lo lascerà dopo un solo anno per continuare a praticare la lotta libera: alla Bettendorf High School diventa compagno di allenamento di Mark Kerr, futuro pioniere e leggenda delle MMA.

Miletich proseguì la sua carriera nel wrestling anche al college ma, visti i problemi di salute della madre, lasciò la scuola per diventare professionista: a 26 anni inizia la sua carriera nelle MMA.

Dalla gavetta al titolo in UFC: la carriera di Pat Miletich

Dopo un anno di duro allenamento, culminato con il seminario di Brazilian Jiu-Jitsu tenuto da Renzo Gracie, Pat Miletich fa il suo esordio nelle arti marziali miste il 28 ottobre 1985: debutto vincente, visto che sconfiggerà Yasunori Matsumoto al primo round grazie a una Rear-Naked Choke.

Trova la sua prima sconfitta contro Matt Hume – altro pezzo da novanta delle MMA – dopo una striscia di quindici vittorie consecutive. Per Pat Miletich si stavano per aprire le porte della promotion più importante al mondo: la UFC.

Pat Miletich

Credits to: The Sun.
Via: Google

Dopo altri tre incontri in varie organizzazioni minori, ‘The Croatian Sensation’ fa il suo esordio in UFC il 13 marzo 1998 dove, in occasione di UFC 16, vince il torneo dei pesi leggeri sconfiggendo Chris Brennan, aggiudicandosi momentaneamente la cintura di campione dei lightweight.

Il punto più alto della sua carriera, però, lo tocca a UFC 18 quando vince il titolo dei pesi welter contro Jorge Patino: è il primo campione dei pesi welter nella storia UFC. Difenderà con successo la cintura per quattro volte, alternando incontri in UFC con match in altre organizzazioni.

Perderà la cintura dei pesi welter contro Carlos Newton a UFC 31: una sconfitta che lo segnerà per sempre, tanto da portarlo a cambiare categoria di peso (middleweight). Così, dopo un altro incontro nei welter e soprattutto la vittoria del titolo da parte del suo compagno di team Matt Hughes, nel 2002 Miletich passa ai pesi medi, dove perde contro Matt Lindland.

Tornerà a combattere, in promotion minori, altre due volte: nella sconfitta del 2006 contro Renzo Gracie e nel 2008 contro Thomas Denny, quando vincerà per KO. Da lì inizierà la carriera di commentatore sportivo e di coach, non prima però di essere inserito nella Hall of Fame UFC nel 2014.

Pat Miletich entra a far parte della Hall of fame

Miletich entra nella Hall of Fame della UFC.
Credits to: MMA Mania.
Via: Google.

Miletich Fighting Systems: una fucina di campioni

Messi da parte i guantini, ‘The Croatian Sensation’ apre una scuola che porta il suo nome. Qui forgia alcuni degli atleti che domineranno il panorama UFC, dal suo ex compagno Matt Hughes, passando per Jens Pulver  fino ad arrivare a Robbie Lawler.

Pat Miletich con Robbie Lawler

Pat Miletich con Robbie Lawler

Un modo per tramandare le tecniche e la memoria di uno dei campioni più amati nella storia delle MMA.

 

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Il primo match di MMA che ho visto è stato Jones vs. Gustafsson 1: da quel momento ho capito che era amore. Il mio fighter preferito? Un mix tra la sfrontatezza di Nate Diaz, il coraggio de 'El Cucuy', l'eleganza TJ Dillashaw e la tecnica di Jon Jones.

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