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Marvin Vettori si racconta in un’intervista: “Fortunato a fare il fighter”

In una lunga intervista l’azzurro parla di Paulo Costa: “Lo mando KO massimo in tre round”

Marvin Vettori

È un Marvin Vettori a cuore aperto quello che si racconta in un’intervista a Betway: tanti gli argomenti trattati dal fighter di Mezzocorona, dal suo inizio nelle MMA fino ad un ipotetico match con Paulo Costa.

Marvin Vettori parla del suo inizio nelle MMA, come racconta all’inizio dell’intervista:

“Mi sono sempre piaciuti gli sport da contatto, poi qualche ragazzata mi ha fatto capire che dovevo incanalare quell’energia nello sport. vedendo fedor [emelianenko] e gli altri fighter combattere mi sono innamorato di questo sport: così ho iniziato il mio percorso”

L’aspetto che più ama delle arti marziali miste è il fatto di doversi sempre mettere a confronto con momenti belli e quelli meno, un allenamento essenziale sia per lo sport che per la vita:

“Sono uno molto competitivo e perde non mi piace per niente, ma quando succede devi trovare la forza per andare avanti: questa è la cosa più importante di questo sport, ti allena a non arrenderti di fronte alle difficoltà. sono fortunato a fare il fighter”

Nel corso dell’intervista Marvin Vettori ha parlato sia del match con Adesanya sia dell’ipotetico incontro con Paulo Costa:

“Adesanya mi dà l’idea di essere fake, ma come atleta è molto valido: chapeau perché è stato furbo e mi ha battuto, nonostante io fossi il più forte tra i due. Borrachina? Sopravvalutato, non merita di stare in top 5: se ci combatterò lo finirò massimo in tre round”

Infine Marvin Vettori conclude l’intervista con un pronostico sul match tra Fury e Wilder:

“Wilder è una macchina, fa solo una cosa e se ci riesce ti manda ko, fury lo vedo più completo e, per questo, secondo me vince lui”

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Il primo match di MMA che ho visto è stato Jones vs. Gustafsson 1: da quel momento ho capito che era amore. Il mio fighter preferito? Un mix tra la sfrontatezza di Nate Diaz, il coraggio de 'El Cucuy', l'eleganza TJ Dillashaw e la tecnica di Jon Jones.

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