
Non poteva esserci ritorno migliore per Jon Jones che, con la vittoria nel main event di UFC 285, si laurea campione dei pesi massimi e mette definitivamente fine alla discussione su chi sia il miglior fighter di tutti i tempi. Tuttavia Bones ha bisogno di un ultimo tassello per sentirsi il re dell’Olimpo delle arti marziali miste: battere Stipe Miocic, considerato il Goat della divisione dei pesi massimi.
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— UFC (@ufc) March 5, 2023
Un match durato veramente poco quello contro Ciryl Gane, che non ha potuto niente contro le spire di Jon Jones: dopo essere stato portato a terra, il francese ha subìto lo strapotere tecnico del wrestling di Bones, che ha chiuso l’incontro con una ghigliottina letale per Bon Gamin. Il wrestling era la chiave del successo, come spiega Jones nel post match:
“Per molto tempo ho lavorato duramente per vivere questo momento: molte persone pensavano che non sarei tornato, ma sono stato fedele al mio obiettivo e alla mia missione. Ci sono stati giorni in cui non volevo allenarmi, ma ero sempre lì. Faccio wrestling da quando avevo 12 anni, mi sento più forte e più a mio agio a terra che mai: una volta che ho messo le mani su di lui, ho capito che è quello il mio habitat naturale dove ho il pieno controllo di tutti”
Da neo campione dei pesi massimi, Jon Jones non perde tempo e lancia subito la sfida a Stipe Miocic:
“Lo dico con rispetto a Stipe: se fossi in lui mi prenderei una pausa dall’attività di vigile del fuoco. Lo dico con tutto il rispetto: tutto il mio mondo sarà concentrato su di lui perché questa è la più grande opportunità della mia vita, quella di essere il GOAT dei pesi massimi, e darò tutto quello che ho per raggiungere l’obiettivo. Stipe parla di quanto sia più pesante di me in questo momento, ma la sua mente è già nel posto sbagliato se pensa che gli basterà sollevare qualche peso per battermi. Non sarà mai più giovane di adesso e non sarà mai più veloce: non solo batterò Stipe Miocic, ma lo finirò prima del gong finale”
Il GOAT ha parlato.
Il primo match di MMA che ho visto è stato Jones vs. Gustafsson 1: da quel momento ho capito che era amore. Il mio fighter preferito? Un mix tra la sfrontatezza di Nate Diaz, il coraggio de 'El Cucuy', l'eleganza TJ Dillashaw e la tecnica di Jon Jones.


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